martedì 23 marzo 2010

TABULA RASA

E' successo durante una conferenza, o meglio, una chiacchera, un martedì come tanti, alla libreria Coop Ambasciatori, a Bologna. Si parlava di famiglie senza fissa dimora, la maggior parte nomadi (ma non solo)... gli interventi erano interessanti, gente che veramente aveva fatto e stava facendo qualcosa sul campo, quindi non le solite chiacchere. La serata poteva benissimo concludersi così: pensieri e azioni vere e intelligenti, con la voglia e la curiosità di continuare, e una sottile e ormai consueta constatazione dei tempi duri in cui ci troviamo. Ecco, mi sarebbe bastato, mi sentivo già soddisfatta, e invece, per ultimo, è intervenuto un prete, Don Giovanni Nicolini, un prete che ha esordito dicendo che continua a stupirsi della lentezza di elaborazione del pensiero; una frase strana da buttare lì a inizio discorso, l'uomo si spiega meglio, racconta di aver comprato i giornale "Il Fatto Quotidiano"e di aver dovuto leggere che in Italia la democrazia è a rischio, e di aver provato ancora una volta stupore: "Ma perchè Rischio?" Perchè ancora rischio? Abbiam rischiato tutto quel che c'era da rischiare, e ora siamo ad un dato di fatto: una dittatura, in via di perfezionamento, ma tant'è!
Ed ecco che fa capolino la nostra lentezza di elaborazione... e l'uomo, il prete chiede chiarezza di pensiero (lui l'ha chiamata un'idea forte, ma sono ancora lenta per poter far entrare nel mio vocabolario l'IDEA FORTE), una chiarezza che porta a cambiare l'orizzonte in cui posiamo bellamente le nostre vite, la nostra quotidianità: invece di rimanere storditi dal cambiamento dovremmo diventare cambiamento, è in questo margine di incertezza in cui ci crogioliamo che ci giochiamo la partita. Mi rendo conto che da più parti si comincia a portare avanti quest'idea, per me è successo con quel prete, quell'uomo, quelle parole e quella voce, una lampadina si è accesa oltre che nella mente, nella volontà, diciamo che mi ha dato una ragione utile, un ragionevole motivo, un semplice modo per dare senso reale e concreto alle azioni di tutti i giorni... e allora, che RESISTENZA sia!!!