domenica 2 novembre 2008

UNA PORTA ROTTA

Flash dal paese degli italioti







Una porta rotta
Vecchia
Inutilmente serrata

L’ho trovata in un borgo abbandonato nel mezzo del parco nazionale dei Monti della Laga, raggiungibile solo attraverso antiche mulattiere.
Casette di pietra in rovina, lasciate in fretta (ma non a cuor leggero)
per bisogno di trovare lavoro.
Vi si leggono vite lungamente sofferte qui,
povere, misere, isolate;
il freddo umido del bosco racchiude queste mura in una nebbia sottile,
crescono le radici degli arbusti,
spaccano l’ordine umano delle pietre.
Queste quattro rovine rappresentano così da vicino la mia italia di oggi,
un’italia non più abitata da italiani, ma da italioti;
gli italiani sono fuggiti (ma non a cuor leggero)
in un qualche universo parallelo,
per bisogno di un’evoluzione ormai imminente, lasciando qui dei replicanti. Vi si leggono vite lungamente sofferte qui,
povere, misere, isolate.
Il freddo umido dei circuiti elettronici e delle automobili racchiudono questo paese in una nebbia sottile,
crescono le radici dei replicanti,
spaccano l’ordine umano della società.

2 commenti:

michelaconcialdi ha detto...

entro in risonanza con le tue parole così profonde e delicate, così sentite... e'una sensazione che già conosco di forma oltre che di contenuto.
Aleggia nel cuore qualcosa in più, che va oltre per tornare indietro, c'è chi studia e scrive e disegna per un italia migliore, si possono ancora inventare parole per gente che viaggia e ritorna e riparte, ovunque ricerca con urgente spirito critico e occhio delicato...
c'è una parte di me che continua a sentire te come una Sorella, cara Amica Oderica, ricordo il codice profondo e i simboli che ci hanno unito... Ti voglio raccontare che ieri sera in questo nostro paese nel città in cui mi trovo a vivere mille e più persone si sono ritrovate in una unica strada, belle spontanee e variegate, provenienti da ovunque e in direzioni multiformi, siamo ancora capaci di esistere e abbiamo ancora molto da dire.
Detto questo, ti aspetto...

Unknown ha detto...

olá ode!!!
lindo o seu blog e também suas fotos do brasil!!!
pena que não entendo nada do que escreve... vou arrumar um dicionário!!
um beijão e saudades!